FLIGHT MODE: DISCONNETTERSI PER RICONNETTERSI

La Sportiva presenta Flight Mode, lo short movie in cui l’alpinista tedesco Fabian Buhl racconta il suo modo di vivere la montagna lontano dai social media

FLIGHT MODE: DISCONNETTERSI PER RICONNETTERSI

“I social media hanno acquisito molta influenza negli ultimi anni. Secondo alcuni sta diventando lo strumento più importante per misurare il nostro modo di fare alpinismo. Capita che la scalata stessa sia secondaria rispetto al contenuto da produrre e al 

Suo potenziale successo.” 

 

Parte da una riflessione sincera e inattaccabile, il viaggio che Fabian Buhl compie assieme a La Sportiva nel video “Flight Mode”. Un viaggio che questa volta non punta a raccontare realizzazioni, record o nuove vie, ma chiede all’osservatore di fermarsi a riflettere e, se necessario, di fare un passo indietro.  

 

Tedesco, classe 1990, Fabian è senza dubbio uno degli alpinisti più polivalenti ed eclettici attualmente attivi sulla scena mondiale, tra i pochi capaci di incarnare nella propria attività le principali caratteristiche dell’alpinismo contemporaneo: prestazione atletica, pensiero critico, rispetto verso le tradizioni, ricerca e capacità di combinare fra loro discipline e conoscenze diverse.  

C’è da dire poi che chi conosce bene Fabian, sa che la lungimiranza della sua visione e le sue doti tecniche sono proporzionali alla profondità del suo animo e all’acutezza delle sue riflessioni.  

 

 

Dopo un passato da boulderista e arrampicatore sportivo ai massimi livelli, Fabian ha spostato tutti i suoi interessi verso la conoscenza a 360gradi della montagna:  dalle lunghe vie multipitch alle cascate di ghiaccio, dalle scalate in solitaria delle grandi montagne fino al parapendio, sport che nel video funge da metafora per raccontare il distacco necessario per riconnettersi a sé stessi e alla montagna.


Più nello specifico, come può il nostro attaccamento alla vita online e la necessità di essere sempre connessi influenzare il modo che abbiamo di praticare e interpretare l’alpinismo? 
Facendosi portavoce di una consapevolezza e un’umanità controtendenza, in cui non esiste il bisogno di mostrare la versione migliore di se stessi o tantomeno seguire l’ingannevole meccanismo dell’autocelebrazione, Fabian ci racconta che a parer suo questi due mondi non dovrebbero coesistere. I motivi sono piuttosto semplici: lo spazio “sconosciuto” diminuisce, i tempi dell’esplorazione si accorciano, e i pericoli, di conseguenza, aumentano.

 

 

Flight Mode (in italiano modalità aereo) racconta di una vita al di fuori delle pressioni e dei meccanismi tipici del social network, ribadendo l’importanza di un ritorno alla connessione con noi stessi prima che con gli altri, di un rispetto dei tempi dettati dal mondo naturale e non da quello virtuale.

Alla domanda “esiste una soluzione a questo problema”, Fabian risponde che “se esiste, nasce e finisce nella consapevole libertà e nella libera consapevolezza di ognuno di noi di perseguire la propria visione per noi stessi, e non per gli altri”.

Perché ogni tanto dovremo tutti provare a disconnetterci, ricordare che la montagna non è fatta di “content opp”, hashtags e foto acchiappa likes ma di storia, pazienza, rispetto e… connessione. Solo un altro tipo, di connessione.

 



 

Foto: Matteo Pavana

La Sportiva