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Il team Skimo si allarga: diamo il benvenuto all’atleta francese.
Célia Perillat-Pessey nasce a La Clusaz, con gli sci ai piedi. Si iscrive al Club des sports de La Clusaz all'età di dieci anni, prima nella sezione dedicata allo sci alpino e poi, a diciotto anni, in quella dello scialpinismo. Ben presto, trasforma le gite domenicali in montagna con la famiglia in veri e propri allenamenti, grazie al suo amore per la montagna, lo sci, e la voglia di superare sé stessa.
Oggi Célia ha ventisei anni ed è un’atleta professionista: fa parte della squadra francese di skimo da otto anni e viaggia per l'Europa gareggiando nei più importanti circuiti internazionali. Nell'inverno del 2023, raggiunge i vertici nelle competizioni internazionali, ottenendo podi in tutte le discipline, una medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo, e lottando fino all'ultima gara per la vittoria della Coppa del Mondo. Questa stagione consegue i suoi migliori risultati nei campionati internazionali, con tre medaglie d'argento ai campionati europei (individuale, staffetta e combinata). Nella Coppa del Mondo WE, conquista il podio WE che conferma le sue capacità e la sua versatilità. Porta a casa notevoli traguardi anche ai campionati francesi, guadagnando l'oro nella staffetta e tre medaglie d'argento (individuale, VR, sprint). Oggi è seconda nella classifica generale della Coppa del Mondo ed è decisa a lottare fino alla fine per ottenere il primo posto.
Da quest’anno, Célia fa entra a far parte della famiglia LaSpo, e noi siamo andati ad incontrarla, per conoscerla meglio!
Sono una persona molto attiva: quando non pratico sport, devo comunque fare qualcosa con le mani (cucinare, cucire, disegnare...) o con la testa (leggere, fare le parole crociate, scrivere...). Non mi piace stare in casa, quindi trascorro la maggior parte del tempo all'aperto, godendomi la natura, il sole e il posto stupendo in cui vivo. Sono anche molto legata alla famiglia e agli amici: appena posso torno al mio paese e cerco di vederli tutti. Per quanto riguarda la mia formazione, ho una licenza, un diploma di maestra di sci e uno per il soccorso alpino.
Fin da bambina, ho sempre sciato con mio padre e la famiglia. Era faticoso, ma ci divertivamo e ci godevamo le discese. Mio fratello ha iniziato a fare gare di skialp quando avevo diciotto anni: quando l'ho visto emergere in quella disciplina e ho notato che non brillavo più nello sci alpino, gli ho chiesto di portarmi con lui una sera e, dopo questa uscita, gli ho detto che la stagione successiva volevo dedicarmi allo scialpinismo. Così mi ha trovato un coach (Benjamin Chamoux) e da quell’estate ho iniziato ad allenarmi.
Sono entrata rapidamente nella squadra francese juniores. Non sono mai stata la migliore, ma ho sempre ottenuto i risultati necessari per rimanere in squadra. L'atmosfera mi piaceva molto e mi motivava a continuare e a tenere duro. La mia prima stagione da senior è stata decisiva. Sentivo di poter fare meglio e così ho continuato a sciare e ho lasciato la scuola. Oggi vivo una vita da sportiva professionista e la adoro. Grazie a diversi elementi che sono combaciati (l’esercito, la mia mentalità e l’ambiente dove vivo) riesco a dare il meglio di me stessa.
Lo scialpinismo significa libertà. Basta prendere gli sci e si può andare dove si preferisce: canali, pendii meravigliosi, cime affascinanti. Sì, la salita è dura, ma si viene ripagati dalla bellezza della natura e dalle discese. Amo questo sport: è completo, mi permette di mettermi alla prova durante la salita, di immergermi completamente nella natura, godere di una vista stupenda a 360° quando sono in cima e di divertirmi durante la discesa. È uno sport tosto, che richiede un’ottima forma fisica e una mente tenace.
Amo tutte le discipline e ancora oggi mi è difficile sceglierne una. Sono tutte complementari e ciascuna ha una sua peculiarità. La sprint è molto mentale, la VR solo fisica, l'individuale e la staffetta hanno entrambe le componenti. Le gare a squadre significano condivisione ed esperienza. Gareggio in tutte le discipline, mi diverto sempre e vorrei che continuasse così!
L'obiettivo è arrivare il più fresca possibile al via d’inizio della gara, quindi devo essere organizzata, fare scelte rapide, riposare ed essere nelle migliori condizioni possibili. Da un punto di vista mentale, bisogna lavorare sulla serenità e sulla fiducia in sé stesse, per essere alla linea di partenza in "modalità killer". Il dubbio non deve esistere. Tutti questi aspetti mentali sono molto interessanti da sviluppare e devo lavorarci ancora molto.
La vivo molto bene: il sogno da bambina era diventare una campionessa di sci come Régine Cavagnoud (una sciatrice del mio paese) e oggi il mio sogno si è avverato. Sono orgogliosa di me stessa, ci ho creduto, vivo la vita che voglio e ho intenzione di godermela al massimo.
Sono toccata da vicino da ciò che sta accadendo al Pianeta, amo profondamente la natura e mi impegno per preservarla. Vedo cambiare l’ambiente stagione dopo stagione, e anche se come atleta professionista non penso di poter dare lezioni, ritengo che lo scialpinismo sia uno degli sport con il minor impatto. Cerco di compiere piccoli gesti quotidiani per limitare il mio impatto sull’ambiente, e spero che il Pianeta riservi ancora delle sorprese positive.
A La Clusaz, naturalmente, nella catena montuosa Aravis: c'è sempre dove sciare e divertirsi, indipendentemente dalle condizioni. Ci sono molti posti dove mi piacerebbe sciare... Islanda, Giappone, Nuova Zelanda, tornare in Norvegia, Polo Nord con la pulka, tutti luoghi speciali e diversi da casa mia... Ma considerando le attuali condizioni, forse è meglio continuare a godersi le belle montagne qui in zona!
Si dice spesso che lo sport è una scuola di vita... Ed è proprio così! Attraverso lo sport impariamo molto su noi stessi, sul nostro corpo, sulle nostre capacità, sulla nostra mente...Ciò che mi spinge a impegnarmi a fondo nello scialpinismo è cercare di raggiungere il massimo del mio potenziale.
La Sportiva è uno dei marchi più simbolici per lo scialpinismo; quindi, far parte del team è per me motivo di grande orgoglio. Abbiamo in comune lo spirito ‘famigliare’ che si respira in azienda, la passione, la voglia di divertirsi, la volontà di far sviluppare ancora di più il brand nella disciplina dello scialpinismo.
Stratos VI, Cyklon cross GTX, Technique pant.
Mi ha insegnato e mi insegna ancora molte cose… Sulle mie capacità fisiche, la mia mente, il mio carattere, i miei valori, il mio senso delle priorità, e su ciò di cui ho bisogno per sentirmi soddisfatta.
È difficile rispondere, credo di avere la vita migliore e il lavoro migliore ;)
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